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LE ALLEANZE ELETTORALI. IDENTITÀ PARTITICHE E LOGICHE COALIZIONALI

Published online by Cambridge University Press:  17 July 2018

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La politica delle alleanze nella transizione italiana

L'emergere di una competizione tra coalizioni partitiche rappresenta una delle principali conseguenze delle regole per l'elezione dei due rami del parlamento, dei consigli regionali e degli organismi amministrativi di comuni e province adottate in Italia fra il 1993 e il 19951. Nell'operatività dei nuovi sistemi elettorali, la scelta dell'aggregazione fa capo agli aspetti maggioritari del meccanismo di voto (l'elezione dei deputati e dei senatori nei collegi uninominali, l'attribuzione del premio di maggioranza nei consigli regionali, l'elezione del sindaco e del presidente della provincia), ancorati, con maggiore o minore forza cogente, allo scopo di «votare per eleggere un governo»2. In tal modo, la politica delle alleanze si è affermata come un elemento permanente del processo elettorale, decisivo ai fini del risultato e non privo di implicazioni sull'evoluzione strutturale del sistema partitico. La formazione delle coalizioni e la progressiva ridefinizione dell'offerta coalizionale, in effetti, hanno cadenzato fin qui i passaggi elettorali della transizione italiana. La forza aggregativa del Pds e la sua capacità di attivare una logica di schieramento si rivelarono determinanti, in assenza di coalizioni alternative, per il successo della sinistra negli importanti test elettorali locali dell'estate e dell'autunno 1993. La formula inventata da Silvio Berlusconi per colmare il deficit di offerta sul fronte moderato – il cartello elettorale a geografia variabile che vedeva la sua nuova formazione politica alleata al Nord con la Lega e al Sud con il Msi-An – consentì alle destre di vincere le elezioni politiche del marzo 1994. Nella fase successiva, il vincolo delle alleanze ha determinato la rottura del polo di centro e il riequilibrio coalizionale che ne è scaturito ha favorito, alle elezioni regionali dell'aprile 19953, il dispiegarsi di una competizione tendenzialmente bipolare tra due schieramenti di analoga forza.

Summary

Summary

The emergence of electoral alliances competing for plurality seats has been one of the main consequences stemming form the introduction of the new electoral laws for the Senate and the Chamber of deputies. The paper analyzes the politics of electoral alliances at the general elections of April 1996, focussing on two factors: the making of electoral alliances and their internal regulation. From both points of view, the elections have shown some important new developments.

The main innovation was undoubtedly the simplification of the number of coalitions. The four groupings of the 1994 general elections were cut back in 1996 to just two: Center-Left and Center-Right. The center-left alliance was a merger of (a) I'Ulivo, the 1995 center-left political coalition led by Mr. Prodi as candidate-Prime Minister and hinged on Pds and Ppi; (b) Rinnovamento italiano, the new center movement created by Mr. Dini, the outgoing Prime Minister, four weeks before the elections; (c) Rifondazione comunista. The center-right coalition was formed by Forza Italia, Alleanza nazionale and the Ccd and Cdu. Unlike 1994, the coalition did not present on this occasion significant geographical variations in that Alleanza nazionale replaced the Lega even in the Northern regions. While the center-left alliance was able to broaden its range, the center-right one lost key allies as the Lega Nord and suffered the split of Movimento sociale-Fiamma tricolore on its right.

A number of conspicuous changes concerned the make-up of the coalitions. The paper provides empirical data on the politics of single-member districts allocation within each alliance and on the management of the proportional arena. As in 1994, the alliances were «proportionalized» on the basis of estimates on the future electoral returns. Unlike 1994, however, the center-left coalition was more efficient in adapting to the constraints and opportunities defined by the electoral rules. Compared to the institutional learning of the center-left, the performance of the center-right coalition was very poor: the alliance suffered from a lack of cohesion, wasting its previous coalitional capability. As in the 1994 elections the politics of electoral alliances proved to be, on the whole, a key factor of the electoral competition.

Type
Elezioni Polltiche 1996
Copyright
Copyright © Societ Italiana di Scienza Politica 

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