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I Dialogi ad Petrum Histrum di Leonardo Bruni Aretino (Per la Storia del Gusto Nell'Italia del Secolo XV)

Published online by Cambridge University Press:  02 December 2020

Domenico Vittorini*
Affiliation:
University of Pennsylvania

Extract

Questo libretto del Bruni ci ha sempre interessati per il suo tono battagliero e per la revisione che il suo autore vi fa dei valori culturali del suo tempo. I Dialoghi a Pietro Vergerio apparvero in uno di quei momenti in cui la vita italiana stava per fare una svolta accelerando il ritmo ordinazio del suo divenire. Due generazioni vi si veggono nettamente l'una contro l'altra: quella degli Umanisti morali del secolo XIV e quella degli Umanisti estetizzanti del secolo seguente.

Type
Research Article
Information
PMLA , Volume 55 , Issue 3 , September 1940 , pp. 714 - 720
Copyright
Copyright © Modern Language Association of America, 1940

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References

1 Apostolo Zeno (in Diss. Voss., i, 82); Lorenzo Mehus (in Vita Leon. Aret. nel volume delle di lui epistole); Giammaria Mazzuchelli, (in Scrittori ital., ii, iv, 2196), si erano già occupati del Bruni quando Girolamo Tiraboschi, alla fine del secolo xviii, riprese l'indagine su di lui con quella compiutezza e profondità che contradistinguono il suo metodo, Storia della letteratura italiana, xiv, vi, 911.

2 I Dialoghi furono pubblicati in una nuova edizione, più completa e corretta, da Giuseppe Kirner: Dialogi ad Petrum Histrum di Leonardo Bruni Aretino, per cura di Giuseppe Kirner (Livorno: Giusti, 1889). Vi sono pure due altre edizioni che apparvero nello stesso anno: Beiträge z. Leonardo Bruni von Arezzo di T. H. Klette, e Leonardi Bruni Aretini de tribus vatibus florentinis di K. Wotke. Le citazioni nel presente articolo si riferiscono all'edizione del Kirner.

3 Giuseppe Kirner, Dialogi ad Petrum Histrum, pp. VIII e 8, basandosi sul riferimento nei Dialoghi alla morte di Luigi Marsili, conchiude che i Dialoghi furono scritti nell'anno 1401. A noi pare che la data del 1401 si riferisca al tempo in cui si immagina avvenuta la discussione qui ricordata e non già all'anno della composizione del libro. Ci conferma nel credere che la data di pubblicazione sia il 1406 il fatto che il Bruni si riferisce alla sua opera Laudatio Urbis Florentinae che fu pubblicata appunto nel 1406. Come potrebbe il Bruni riferirsi ad un'opera ancora non scritta o almeno non ancora pubblicata? Tanto più che colui che nomina quest'opera non è il Bruni stesso ma uno degli interlocutori nei dialoghi, Pietro di Ser Mino. Per la data della pubblicazione della Laudatio vedere Giuseppe Kirner, Della Laudatio Urbis Florentinae di Leonardo Bruni (Livorno: Giusti, 1889), p. 6.

4 De Franco E., Dialoghi a Pietro Vergerio (Catania, 1929), p. 4, dice che la discussione ebbe luogo il giorno di Pasqua del 1401. Il testo esplicitamente dichiara che fu durante le feste pasquali di quell'anno: Cum solemniter celetrarentur ii dies qui pro resurrectione Jesu Christi festi habentur. Dialoghi, p. 4.

5 Op. cit., p. 11.

6 Giuseppe Kirner, op. cit., Introduzione, pp. i–xxvi. E. Santini, “La Produzione Volgare di Leonardo Bruni,” Giornale storico della letteratura italiana, lx, 289. E. De Franco, I Dialoghi al Vergerio di Leonardo Bruni (Catania: Filippini, 1929).

7 Op. cit., p. 47.

8 Op. cit., p. 25.

9 Kirner, Introduzione, p. xiv, e Santini, La Produzione volgare di Leonardo Bruni, p. 289, credono che il Niccoli assuma decisamente un atteggiamento ostile contro i poeti moderni. Anche De Franco, sebbene cerchi di fondere il Niccoli del primo e del secondo Dialogo, p. 19, senza volerlo arriva a condividere il punto di vista del Kirner e del Santini. In fatti la conclusione del De Franco (p. 24) è che i Dialoghi “rappresentano un momento d'indecisione e di incertezza critica rispetto ai tre grandi trecentisti.”

10 Op. cit., p. 2.

11 Op. cit., p. 12.

12 Op. cit., p. 13.

13 Op. cit., p. 15.

14 Questo atteggiamento si trova anche nella Vita di Dante dove Bruni mette l'autore della Commedia fra i poeti che sono tale per scienza, studio, disciplina, arte e prudenza. In Solerti, Le Vite, p. 105.

15 Vedere la polemica sull'amore platonico fra il Salutati e Pelegrino Zambeccari. Epistolario del Salutati a cura di Francesco Novali, iii, 3.

16 Vedere A. Schiaffini, Tradizione a Poesia (Genova: Emiliano degli Orfini, 1934), pp. 11–21; E. Farai, Les Arts poétiques du XII e d XIII 0 siècle, pp. 40 e 378; C. S. Baldwin, Mediaeval Rhetoric and Poetry, (New York, 1928), p. 191.

17 Op. cit., p. 30.