The Florentine Signoria to Francesco Sforza, 2 July 1463

Rendiamo gratie alia excellentia vestra avendo inteso per le sue lettere quanto dimonstra esserli in dispiacere l'ingiurie fatte alia magnifica madonna Catherina da Campofregoso, ma perché ancora el magnifico Jacopo da Losolo [Malespini], il quale prese il castello di Ponzano, quello ritiene non obstante e commandamenti fatti per parte dela prefata vestra excellentia et questo a noi risulta in vergogna perché al tempo che madonna Catherina divenne nostra racomandata da lei si teneva questo castello insieme cogli altri, e quali tucti promettemo conservarli et difendere lei da qualunche ingiuria et oppressione. Siamo constretti di nuovo pregare la vostra sublimità et così con ogni affectione d'animo preghiamo gli piaccia dare opera col prefato marchese Jacopo che in ogni modo il castello di Ponzano sia ristituito a madonna Catherina perché così non seguendo come intende l'excellentia vestra a noi sarebbe vergogna grandissima lasciare la cosa in questi termini et rompere la fede non observando quanto abbiamo promesso con cattivo exemplo agli altri racommandati o a qualunche altro che per alcuno tempo volesse venire sotto la nostra protectione. Et speriamo sanza alcuno dubbio che l'excellentia vestra non meno desiderosa del nostro honore che del suo proprio satisfarà al nostro desiderio. 2 iulii 1463.

The Florentine Signoria to Marchese Jacopo Malespini, 2 July 1463

Noi crediamo essere assai noto alia magnificentia vestra la magnifica madonna Catherina da Campofregoso già più tempo essere venuta in confederatione con questa signoria et in nel tempo nel quale teneva il castello di Ponzano et che noi secondo la consuetudine ci obligamo a difendere lei et quelle terre che teneva da qualunche persona.